Open Windows: Un’avventura che ci ha aperto gli occhi (e il cuore)
Quando a scuola ci hanno proposto di partecipare al progetto Open Windows of Europe, eravamo curiose ma anche un po’ intimidite. Non sapevamo esattamente cosa aspettarci, ma oggi possiamo dire con il cuore che è stata una delle esperienze più intense, vere e formative della nostra vita, un vero percorso di crescita, personale e culturale.
Cos'è Open Windows?
Open Windows è un progetto finanziato dalla Regione Friuli-Venezia Giulia che coinvolge diversi istituti con capofila l’Educandato Statale Uccellis di Udine e scuole di diversi Paesi esteri dell’area Alpe-Adria. Gli studenti hanno l’opportunità di vivere alcuni giorni all’estero, ospitati da coetanei e inseriti nel contesto scolastico e familiare locale. Non si tratta semplicemente di un soggiorno, ma di un’immersione reale nella vita quotidiana di un altro Paese, con tutto ciò che comporta: dialogo, confronto, scoperta.
l nostro viaggio ci ha portate in Francia, al Lycée Lavoisier di Auchel, dove abbiamo trovato non solo una scuola ospitante, ma soprattutto tre ragazze straordinarie: Nathanaëlle, Eloïse e Noémie, con cui presto vivremo laseconda parte dello scambio qui in Italia.
Tra scuola, città e storia
I giorni trascorsi in Francia sono stati ricchi e intensi. Abbiamo seguito le lezioni nella scuola ospitante, condividendo banchi e discussioni con studenti francesi, imparando non solo nuovi contenuti, ma anche un diverso modo di vivere la scuola. Abbiamo visitato luoghi significativi come le miniere di Lewarde, testimonianza della storia industriale della regione, e le gallerie sotterranee di Arras, scavate durante la Prima Guerra Mondiale.
Abbiamo avuto l’occasione di visitare Parigi, città che, nonostante la sua fama, è riuscita comunque a sorprenderci. Passeggiare per Montmartre, osservare il Louvre, attraversare i Giardini delle Tuileries e vedere la Torre Eiffel al tramonto è stato un insieme di emozione e meraviglia difficile da descrivere. Il cielo sopra Parigi ci è sembrato di un blu che non avevamo mai visto prima.
Ogni visita è stata l’occasione per riflettere su aspetti della storia e della cultura che spesso sui libri rimangono lontani, e che invece lì abbiamo toccato con mano. Non sono mancate anche esperienze più leggere e curiose, come il grande mercato agricolo in Belgio, dove abbiamo visto animali insoliti respirato un’atmosfera autentica.
Non è solo quello che abbiamo visto, ma quello che abbiamo provato, ad averci rese più consapevoli: la bellezza della diversità, il coraggio di uscire dalla nostra zona di comfort, l’emozione di creare un legame vero con qualcuno che, fino a pochi giorni prima, ci era sconosciuto.
Non solo viaggi: relazioni Il cuore dell’esperienza è stato senza dubbio il rapporto con le nostre famiglie ospitanti. Con Nathanaëlle, Eloïse e Noémie si è creato fin da subito un legame sincero, fatto di piccoli gesti, condivisione e ascolto. Ci siamo sentite accolte, comprese e coinvolte in ogni momento della giornata: la colazione, i compiti, i mezzi pubblici, i momenti silenziosi e le risate improvvise. È sorprendente quanto ci si possa sentire vicini, pur partendo da vite, lingue e abitudini diverse. I momenti trascorsi con loro sono stati tra i più preziosi di tutto il soggiorno.
Torniamo diverse
Siamo tornate a casa con molti ricordi, le valigie più piene, nuove parole in francese, mille specialità assaggiate… e anche qualche chilo in più! Ma soprattutto siamo tornate con uno sguardo diverso: più aperto, più curioso, più consapevole di quanto sia importante il dialogo tra culture. Siamo tornate con nuovi occhi, nuovi amici e una
nuova idea di Europa: una rete di finestre aperte, di storie che si incrociano e di giovani che imparano a conoscersi davvero.
Ora aspettiamo con gioia di accogliere in Italia le nostre corrispondenti francesi. Siamo pronte a far loro scoprire la nostra scuola, il nostro territorio, la nostra quotidianità, nella speranza di offrire la stessa accoglienza che abbiamo ricevuto. Perché uno scambio culturale non si chiude con un viaggio: continua ogni volta che ci si
incontra davvero, con rispetto e voglia di conoscere.
Giulia Franzoso 4D LSA – Sofia Della Mora 3A LS – Michelle Piritore 3A RIM