Progetto “I HAVE A DREAM /HO UN SOGNO!”

Concorso Internazionale di Poesia e Teatro Castello di Duino
Il Concorso Internazionale di Poesia e Teatro Castello di Duino, alla XV edizione, è la più importante competizione letteraria internazionale per giovani autori organizzata in Italia, che la Commissione Nazionale Unesco patrocina dal 2009, insieme al Ministero degli Esteri; di fatto ha uno spessore nazionale e internazionale e coinvolge ogni anno migliaia di giovani. Nelle diverse sezioni quest’anno sono arrivate complessivamente circa duemila poesie da una cinquantina di Paesi e quasi un centinaio di progetti scolastici, tra cui quello della nostra 3°ACR IPSIA “G. Ceconi”. Il concorso, riservato agli autori di età inferiore ai 31 anni, prevede una graduatoria speciale per i giovanissimi, una sezione per le scuole e una sezione teatrale, nonché la valutazione di tutti i testi in lingua originale grazie a una giuria di carattere internazionale composta da poeti, critici e docenti di letterature comparate. Il tema a cui ispirarsi era “I have a dream”.
Di fatto sarebbe stato possibile da parte degli studenti partecipare individualmente in un’altra sezione, entrando a fare parte della normale graduatoria relativa alle partecipazioni individuali e quindi essere sottoposti al normale iter di selezione, ma l’idea dell’insegnante referente era quella di inserire l’attività in un percorso formativo, già avviato nel biennio, volto ad implementare la conoscenza e la sinergia tra pari, all’interno di un gruppo classe quanto mai eterogeneo; da lì l’idea di aderire con un progetto classe. Opportunamente spronati dall’insegnante di Lettere, gli allievi hanno accettato di mettersi in gioco e, condividendo idee e abilità, hanno superato difficoltà e le inevitabili diffidenze iniziali, sviluppando per piccoli gruppi ben 5 testi poetici significativi, in un crescendo di fiducia e conoscenza reciproca.
Le docenti di Religione, prof.ssa F. Bruno, ed Inglese, prof.ssa B. Scottà, hanno messo a disposizione alcune ore di lezione e la loro professionalità per approfondire il tema con attività di brainstorming in un caso e per la traduzione in lingua inglese dei testi da inviare nell’altro. In un’ottica di proficua interdisciplinarietà è stata altresì utile anche la riflessione sul discorso “I have a dream”, tenuto da Martin Luther King Jr. il 28 agosto 1963.
MA PERCHE’ LA SCELTA DELLA POESIA PER UN ISTITUTO PROFESSIONALE CON INDIRIZZO MECCANICO? Perché, parafrasando liberamente i versi del poeta argentino Lucas Martin Ballar – vincitore del primo premio assoluto con “Sueño con la palabra justa” (Sogno con la parola giusta) - la poesia, e il linguaggio poetico per sua natura, è strumento elettivo per dar voce a sentimenti ed emozioni, per mettersi in gioco appunto…perché capace di realizzare “…un sogno di vicinanza, di comunicazione attraverso le “parole giuste”, quelle che riempiono “come un vecchio sole” e lasciano gli “occhi accesi come fiamme…”.
Dal 20 al 31 marzo scorsi, alla Festa della letteratura e della poesia, sono state 11 le giornate dedicate a conferenze, letture, workshop, concerti, spettacoli teatrali ed esposizioni che hanno ruotato intorno al tema “Il sogno e la conoscenza” e in questo ambito, sabato 30 marzo 2019, in una giornata di festa dedicata interamente alle scuole, alla Stazione marittima di Trieste, sala Saturnia, siamo stati premiati con una menzione d’onore. Tre allievi hanno dato lettura, con grande coinvolgimento emotivo di tutti, alcuni brani scelti. La prof.ssa Dominici, introducendo il lavoro svolto e le intenzioni che lo hanno sostenuto, ha ringraziato i propri allievi per la fiducia accordata nel decidere di affrontare insieme un progetto tanto, e solo idealmente, distante dal loro percorso di studi.
l lavoro, così come era stato ideato e per le ragioni che l’avevano validato, non sì è naturalmente concluso con il riconoscimento ottenuto, ma è stato portato a termine con la traduzione in alcune delle lingue presenti nella classe; sempre divisi per gruppi eterogenei gli allievi hanno scelto di lavorare con un compagno madrelingua nella traduzione in macedone, in ròmani e, non ultimo, nella nostra lingua friulana.
Nella convinzione salda che….… è proprio la poesia, con dedizione e cura insinuata, nell’anima e nella mente degli allievi talora giovanissimi, a farsi sentire come “diversa”, grande veicolo di amicizia e speranza che non può cedere alla caduta e alla barbarie. (da testo critico di Gabriella Valera, ideatrice del Concorso)
La docente referente
Prof.ssa Barbara Dominici