Tutti gli esseri umani nascono liberi e eguali in dignità e diritti.


Immigrati, ius soli, frontiere, profughi… quante volte al giorno sentiamo questi termini? Ma cosa davvero sappiamo al di là di slogan, chiacchiere e propaganda politica? Innegabile il fatto che i flussi migratori siano un aspetto importante della nostra realtà ma, se è vero che sulle cose che contano non bisogna né ridere né piangere ma cercare, allora è necessario informarsi. Da questo intento è nato il percorso “Cittadinanza e migrazioni”, un percorso che ha preso il via in classe e che arriverà a teatro, passando per incontri con esperti e letture sceniche.

Una tappa fondamentale è stato l’incontro con Micol Sperandio, un’educatrice che ha svolto la sua attività presso centri di accoglienza di profughi in territorio europeo ed extraeuropeo e che attualmente lavora per la Società Cooperativa Sociale Idea di Forgaria nel Friuli, nella Casa-alloggio “Carpe Diem” per MSNA (Minori Stranieri Non Accompagnati). Grazie a lei gli alunni delle classi coinvolte (1° A, 1°B, 2°A) sono riusciti ad andare oltre le apparenze, superando i confini letterari e metaforici: hanno capito che ciò che leggiamo rappresenta solo lo strato superficiale di un sistema moto più complesso, in cui si incrociano cause diverse, storie di vita differenti e tragitti complicati. Eppure, non bisogna dimenticare che, qualsiasi sia il punto di partenza e quello di arrivo, ogni cammino vede come protagonista un uomo, che, in quanto tale, deve essere difeso.