“Dalla Grande Guerra alla Grande Pace”


Pace è una delle parole più belle e più pronunciate al mondo, ma è anche una delle più svalutate, manipolate ed equivocate. La Pace, oggi più che mai, ha bisogno di andare oltre alle definizioni e alle citazioni; deve essere praticata concretamente in famiglia, deve continuare a scuola e trovare naturale prosecuzione nella società. La scuola dal canto suo deve tendere all’azione, farsi centro di ricerca e laboratorio di cultura/coltura dei diritti umani, e non fermarsi al mero insegnamento dei valori e dei principi. La proposta pedagogica del Service Learning (apprendimento-servizio) incrocia e ripropone questo obiettivo, sostituendo la logica della competizione con quella della cooperazione, coltivando l’idea di una scuola parte attiva di una comunità, luogo di formazione alla partecipazione, alla democrazia e alla solidarietà.

Nella fattispecie il progetto pilota di Service Learning della 2^ ACR dell’I.P.S.I.A. “G. Ceconi” - I.I.S. LINUSSIO di Codroipo – prende forma nell’ambito del Programma nazionale di formazione, educazione e ricerca 2014-2018, “DALLA GRANDE GUERRA ALLA GRANDE PACE”, avviato dal Coordinamento nazionale degli Enti locali per la Pace e i Diritti Umani e dalla Tavola della Pace, in collaborazione con la Regione FVG e il MIUR. In Friuli Venezia Giulia, dal 2015 al 2017, un gruppo di 162 insegnanti, di ogni ordine e grado, ha peraltro concretamente lavorato alla costruzione delle LINEE GUIDA per l’educazione alla pace e alla cittadinanza “glocale”, che il 5 e il 6 maggio 2017 a Roma, oltre che in Ministero, sono state presentate in udienza anche a Papa Francesco.

All’inizio dell’anno scolastico, la classe è stata dunque coinvolta dalla docente di Lettere, prof.ssa Barbara Dominici, ad attivarsi al fine di individuare, con modalità partecipata, un possibile bisogno reale nel territorio di Codroipo. In un primo momento gli allievi hanno immaginato di poter costruire degli abachi per la Scuola Primaria; verificato poi il bisogno reale con la maestra Valeria, loro insegnante alle elementari, è stata concordata la realizzazione di tre strumenti per l’apprendimento analogico della matematica, secondo il metodo Bertolato. Imbastito il progetto, si è lavorato per tutto l’anno scolastico in modo interdisciplinare e per competenze, coinvolgendo anche i docenti di Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica, di Laboratorio tecnologico ed esercitazioni pratiche e di Tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Il 4 giugno 2018 i bambini della Scuola Primaria sono stati invitati presso l’Istituto IPSIA per veder presentati i manufatti, riceverli in dono, ed essere guidati a visitare l’Officina e i Laboratori dove hanno preso forma gli strumenti didattici. Ciascun allievo, anche in quest’ultima giornata, ha svolto un ruolo attivo e specifico; di fatto, durante tutto il corso dell’anno, gli studenti sono stati guidati ad essere protagonisti delle scelte e delle decisioni di ogni singolo aspetto del progetto, sperimentando la costruzione del dialogo e di sinergie dentro e fuori la scuola.

Realizzare un servizio alla comunità, rispondere ad un problema/bisogno sociale del territorio, è sicuramente uno degli “esercizi” di pace e cittadinanza che può dare valore ad un percorso educativo.

La docente

Barbara Dominici