"BIBLIOTECA VIVENTE" 2013

Nemmeno la pioggia ha fermato l'amore per la lettura! I nostri allievi della 3^A Ipsct e della 3^B Liceo Scientifico si sono immedesimati per un giorno nella parte di “libri viventi”, letteralmente presi in prestito e letti, ovvero ascoltati con interesse dai loro compagni e da altri utenti della Biblioteca civica di Codroipo.

Sabato 27 aprile 2013 l'iniziativa ha coinvolto in totale, tra libri viventi e ascoltatori, sette classi delle sezioni Ceconi, Ipsct e Liceo, scatenando una gara appassionata tra i lettori, nonostante il maltempo abbia costretto tutti a metà mattina ad abbandonare il magico prato della Biblioteca e a rifugiarsi nel Teatro Benois.

I “libri viventi”, cioè gli allievi delle due classi, dopo aver scelto ed analizzato alcuni libri, si sono preparati a questo evento di rilevanza regionale con un percorso di formazione, fatto di cantieri di lettura ed incontri multimediali condotti dalla Cooperativa Damatrà e coordinati dalla Biblioteca civica di Codroipo.

Altri momenti arricchivano la giornata: la presentazione dell'Informagiovani, la visita alla Biblioteca nelle varie sezioni e il cineclub “Lumiere”, che ha proposto il rapporto cinema-letteratura con un divertente gioco a premi.

Hanno condiviso la giornata anche gli alunni delle scuole medie di Sedegliano e Varmo, impegnati nella “Bibliostaffetta”.

Inizialmente un po' timidi, i ragazzi del “Linussio” si sono via via fatti più sicuri nel proporre ai loro compagni i libri scelti, tanto che la postazione dei prestiti alla fine veniva presa letteralmente d'assalto dagli utenti, che non volevano perdersi nessuna lettura.

Non si costruisce in un giorno la passione per la letteratura, ma certamente questa bella giornata ha costituito un momento di vera condivisione di storie d'avventura, viaggi, amore, fantascienza, ma anche filosofia, scienza e altro ancora, tutto letto con gli occhi dei ragazzi, filtrato dalla loro sensibilità e comunicato ai coetanei con semplicità ed allegria.

In fondo, in tutte le generazioni, i libri che si ricordano meglio, i più amati, non sono proprio quelli letti e condivisi con gli amici?